Ristorante "Da Matteo"
Marina di Ravenna (RA)

1999 - 2001
Filosofia dell’intervento
Il progetto consiste nella ristrutturazione edilizia dell’intero complesso, sia delle parti riservate al ristorante sia nei corpi di fabbrica accessori, ed all’adeguamento impiantistico complessivo, nel rispetto di  tutte le normative vigenti in materia.
Come tutti gli interventi progettuali anche questo parte da una attenta lettura dello stato attuale del complesso come giunge alla data odierna: volontà della Committenza, (e del progettista), è quella di porre ordine nella successione casuale delle parti aggiunte al corpo storico del complesso edilizio.
Planimetricamente, si individua un corpo principale, originario, a pianta centrale, caratterizzato da un volumetria centrale a doppio volume e due ali laterali edificate solo al piano terra e coronate da due ampi terrazzi. Questo schema, semplice  e affascinante nel contesto del Porto Canale di Marina di Ravenna, è poi stato oggetto di innumerevoli aggiunte,  aggregazioni di volumi slegati tra loro sia temporalmente che materialmente, nelle finiture e nelle tecniche costruttive.
Il progetto, nel rispetto della lettura storica del fabbricato, vuole caratterizzare e differenziale, in una omogeneità di intento e di finiture, la lettura dell’intero complesso, scindendo le varie aggiunte e sottolineando similitudini e differenze.
 
Soluzione Progettuale
Da questo sopra esposto nasce la volontà di sottolineare la centralità del “corpo storico”, sia internamente con la scala ed il corpo allungato centrale,  sia esternamente nella lettura dei prospetti, con la gerarchia  altimetrica delle coperture e dei terrazzi; segnare “la soglia” della prima aggiunta, collegata nella funzione di sala ristorante al piano terra, ma segnata da una puntualità delle struttura e delimitata dalla prima nell’alzato, indicato con una successione di arcate che caratterizzano sia il prospetto esterno che si affaccia sul giardino di Viale delle Nazioni, che la “soglia” , equiparandola ad un prospetto esterno; evidenziare l’ultima grande aggiunta, (la veranda), con un volume dalla forte personalità, sia materica che tecnologica, con un carattere di precarietà, infatti può essere completamente smontabile, ma organicamente aggregato all’intero complesso.
Tutte le parti costituenti i servizi annessi al ristorante, come i depositi e gli spazi cortilizi coperti, e la residenza collocata nel piccolo volume a termine del lotto, sono stati pensati e organizzati in modo da seguire la linea progettuale sopra esposta.
Lo schema planimetrico di progetto consente una più organica distribuzione degli accessi, differenziati nelle loro funzioni: l’accesso al ristorante su lato di Viale delle Nazioni, in asse con il corpo principale; accesso laterale per i servizi annessi al ristorante, quale depositi,  spogliatoi per il personale, accesso per i fornitori.

restauro- ex novo